Non cercare scorciatoie sbagliate

Pertanto, Google fornisce una serie di raccomandazioni generali da tenere a mente se vogliamo collaborare con uno specialista SEO o inserirne uno in azienda.

Un buon SEO non si concentra solo sul posizionamento nei motori di ricerca – cioè dove appare il sito su Google – ma anche su come può aiutare la tua azienda a migliorare il modo in cui appare, ad esempio implementando la scheda Google My Business.

Come individuare un buon SEO specialist

Un buon consulente SEO dovrebbe informarsi e fare domande sull’attività per cui è impegnato, come ad esempio “cosa rende la tua azienda, i tuoi contenuti o i tuoi servizi unici, e quindi preziosi per i clienti? Com’è il tuo cliente tipo? Come trovano il tuo sito in questo momento? Come fa la tua azienda a fare soldi, e come può aiutarti la Ricerca? Quali altri canali stai usando? Ti pubblicizzi offline? E sui social network? Chi sono i tuoi concorrenti? Cosa fanno bene online e, potenzialmente, offline?”.

Le caratteristiche di un consulente capace

Un’altra categoria di specialist da guardare con sospetto è quella di chi offre “garanzie irrealistiche di comparire per primi su Google”: nessuno può garantirci questo risultato (lo sappiamo e Google ce lo conferma una volta di più) e “spesso quelli che cercano di farlo utilizzano delle pratiche che violano le linee guida di Google Webmaster, come la creazione di link innaturali e siti doorway“.

Tali attività, che rientrano nella black hat SEO, possono portare alla rimozione permanente delle pagine o dell’intero sito dai risultati di Google, se ci sono delle violazioni particolarmente gravi.

È anche importante assicurarsi che i risultati ottenuti grazie alle sue strategie siano duraturi e non temporanei, perché un buon esperto aiuta a rendere la SEO parte delle operazioni generali dell’attività online. Quindi, dovrebbe concentrarsi sui piani a lungo termine e sull’aiutare la crescita generale del brand.

Ottenere consigli mirati e basati sul sito

Nell’analisi, l’esperto SEO dovrebbe indicare i problemi in modo prioritario e indicare i miglioramenti suggeriti, basati sui dati relativi al nostro sito (non quindi consigli generali), ben applicabili alla nostra presenza online e senza ricorso a pratiche innaturali che possono violare le linee guida di Google.

I suggerimenti migliori si focalizzano sulle tecniche e sulle strategie che hanno come obiettivo un pubblico umano e non un motore di ricerca e l’audit dovrebbe anche stimare l’investimento complessivo e il potenziale impatto positivo sull’azienda.

È possibile che l’esperto suggerisca dei miglioramenti che potrebbero richiedere più tempo all’inizio, ma che serviranno a costruire la crescita sul lungo termine: anche perché la SEO è un’attività che dà frutti nel tempo e per cui ci vuole pazienza.

Pazienza e intenzione di ottimizzare al meglio il tuo sito sono le caratteristiche che abbiamo in comune con i nostri clienti.

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