Può succedere che alcuni contenuti sul tuo sito non si posizionino bene su Google e in generale sui motori di ricerca e non assicurino buone prestazioni.

Magari sono anche pagine su cui hai lavorato tanto, per risollevarne il rendimento.

Spesso il nucleo della questione è la SEO on-page, un’area fondamentale dell’attività di ottimizzazione per i principali motori di ricerca.

Quindi

come si rilanciano contenuti poco performanti per ottenere un posizionamento migliore?

 

1. HTML

Rientra tra le componenti HTML qualsiasi parte della pagina web definita in HTML, il codice predefinito dietro le quinte.

Elementi come il titolo, la meta descrizione e il testo alternativo dell’immagine, ma anche gli elementi HTML che fanno rendering della pagina.

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2. Contenuto

Il contenuto include tutti gli elementi scritti, visivi  e video pubblicati nella pagina, che dovrebbe, in teoria, essere orientato a fornire valore aggiunto per il pubblico. 

Quando i contenuti non hanno un obiettivo chiaro e non rispondono a un search intent specifico, fanno perdere l’enorme opportunità di presentare all’audience target le informazioni di cui ha bisogno.

A dare una spinta a questo obiettivo è anche una buona keyword research, che deve individuare le parole chiave rilevanti per il pubblico e permette di costruire contenuti di pagina pertinenti.

3. Buona struttura di URL

Gli URL svolgono un ruolo essenziale sia nella SEO che nell’esperienza utente.

Una delle più classiche tattiche di ottimizzazione è creare URL SEO-friendly, ovvero indirizzi che siano brevi e precisi e che possibilmente contengano una parola chiave, che è un modo semplice per aiutare Google a determinare il contenuto della pagina.

4. Alt text delle immagini appropriato

Gli elementi visual sono sempre più vitali all’interno di un sito web.

Il testo alternativo è la descrizione dell’immagine o del video che viene visualizzata dietro all’elemento visivo stesso

Per esempio, se una foto non viene visualizzata correttamente quando la pagina è caricata completamente, il testo alternativo prenderà il suo posto in modo che le persone possano ancora capire cosa si stava cercando di mostrare loro.

L’alt-text garantisce, inoltre, che determinati tipi di contenuti siano comprensibili anche agli utenti con disabilità visive o uditive: infatti gli screen reader usati da queste persone leggono proprio il testo alternativo per spiegare gli audio o video associati a una pagina web.

5. Link building

I link interni sono quelli che portano a pagine all’interno dello stesso dominio, mentre i link esterni sono quelli che portano gli utenti verso siti di destinazione differenti.

In sostanza i link interni aiutano Google a comprendere il contesto di una pagina e come si relaziona ad altre pagine del sito, oltre che costruire un percorso ideale per guidare un utente tra le varie pagine.

D’altra parte, i link esterni possono servire a rafforzare la fiducia dei lettori collegando a fonti affidabili e offrendo maggiori approfondimenti.

6. Tieni monitorato 

Con la giusta guida si può tranquillamente migliorare la SEO on-page e permettere alle nostre pagine di generare conversioni di alta qualità.

Tuttavia, il consiglio è quello di affidarsi a professionisti del settore.

Parlami del tuo progetto, valutiamo la strategia migliore insieme!