La gestione della paginazione del sito, specialmente di un eCommerce, è uno degli aspetti più complessi e rilevanti del lavoro di ottimizzazione, perché concerne sia il modo in cui “conserviamo” tutto il lavoro fatto, che il modo in cui presentiamo a Google i nostri contenuti.

Che cos’è la paginazione del sito

La paginazione o pagination è il processo che divide il contenuto pubblicato in una serie di pagine, anziché su una pagina sola.

Siti come eCommerce, giornali online, forum e blog fanno largo uso di questa tecnica, che spartisce i contenuti su più pagine e permette di organizzare e suddividere i contenuti di un sito su più pagine, per rendere più gestibili elenchi di articoli o prodotti di un sito e creare dei percorsi comprensibili sia ai crawler che agli utenti.

I sistemi per impostare la paginazione

Sin dalla strutturazione del sito si può impostare la tipologia di paginazione che si andrà a usare, e in linea di massima si riconoscono almeno sette sistemi di paginazione più diffusi, ciascuno con le sue caratteristiche distintive:

Paginazione classica

Prevede la suddivisione di un elenco di elementi in più pagine, ciascuna contenente un numero fisso di elementi; per visualizzare più opzioni, gli utenti devono passare alla pagina successiva, in genere facendo clic o toccando un pulsante Avanti nella parte superiore o inferiore dello schermo; ogni pagina è numerata e gli utenti possono passare a pagine con numeri specifici selezionando i pulsanti corrispondenti o, alle volte, scrivendo direttamente il numero della pagina a cui desiderano essere indirizzati.

Paginazione con scroll infinito

Chiamata anche Infinity scroll, in cui i contenuti si caricano automaticamente quando l’utente raggiunge la fine della pagina (e, dunque, non esiste una paginazione propriamente detta ma un contenuto single-page). È il sistema che sembra piacere maggiormente agli utenti, secondo Google.

Questo tipo di paginazione può funzionare bene per i siti di eCommerce che hanno:

  • Un numero relativamente piccolo di prodotti (in genere meno di 40 per pagina).
  • Buoni filtri per aiutare gli utenti a restringere i set di risultati.
  • Un chiaro conteggio del numero di articoli restituiti e del numero totale di articoli presenti (un semplice indicatore che aiuta gli utenti a tenere traccia della loro posizione attuale e a capire quanti elementi hanno già visualizzato e quanti ne restano da vedere).
  • Tempi di caricamento molto veloci.
  • Quindi, il caricamento infinito non dovrebbe essere utilizzato per un numero elevato di prodotti e, secondo le teorie SEO, gli utenti non dovrebbero dover scorrere per oltre 15 minuti prima di poter raggiungere il piè di pagina, soprattutto quando il footer è il modo più semplice per accedere alle politiche di restituzione o alle informazioni sulla spedizione.

Paginazione con pulsante “Mostra ancora”

O con formulazioni simili (“Vedi altro”, “Carica di più”, “Visualizza più prodotti” o “Show more”).

Attualmente è il terzo sistema più usato per la paginazione  che compare in molti siti eCommerce nella parte inferiore delle loro pagine di elenco prodotti. Si tratta di una implementazione piuttosto intuitiva per gli utenti, che cliccando su quello che generalmente è un pulsante piuttosto evidente possono muoversi in modo lineare attraverso le schede di prodotto, anche in maniera più efficiente rispetto ai numeri di pagina o alle freccette cursore.

La differenza essenziale tra questo approccio e il caricamento infinito è che serve un’azione diretta dell’utente per caricare la serie successiva di prodotti, invece di caricarli automaticamente; pertanto, rispetto al caricamento infinito, i pulsanti Mostra altro consentono di accedere ai footer del sito, che altrimenti sono irraggiungibili.

Consentire agli utenti di scegliere se caricare più articoli è particolarmente utile per chi attrae visitatori da dispositivi mobili, e quindi tendenzialmente con piani dati limitati, che potrebbero non voler caricare continuamente prodotti aggiuntivi; inoltre, gli elementi potrebbero caricarsi più lentamente sui dispositivi mobili se gli utenti non sono connessi al Wi-Fi e sono in aree scarsamente coperte da segnale di rete.

È però utile indicare il numero totale di articoli disponibili nella categoria, il numero di quelli già visualizzati e quello che saranno caricati nel set successivo, perché queste informazioni possono convincere le persone a cliccare per caricare articoli aggiuntivi, avendo un giusto contesto di quando arriveranno alla fine dell’elenco dei prodotti .

Paginazione di categoria

Che crea appunto delle pagine di categoria per prodotti di eCommerce o articoli di informazione sotto le quali archiviare i vari contenuti correlati suddivisi su più pagine.

Paginazione di articolo

Si ottiene suddividendo un unico contenuto su più pagine che mantengono lo stesso URL ma hanno una numerazione progressiva.

Galleria

In cui ogni immagine ha la sua propria pagina e il proprio URL.

Forum

Per gli argomenti molto dibattuti che generano la creazione di varie pagine numerate progressivamente, tipica appunto dei forum con interventi degli utenti.

Solitamente, si suggerisce a siti di grandi dimensioni, specialmente eCommerce con numerose pagine, di attenersi ai tradizionali metodi di impaginazione, perché offrono un controllo preciso sulle azioni degli acquirenti che esplorano i loro enormi set di prodotti.

Allo stesso tempo, anche i siti con pochi prodotti o buone prestazioni di caricamento potrebbero avvantaggiarsi da questo sistema, riuscendo a caricare semplicemente tutti i prodotti nella pagina contemporaneamente.

Al contrario, per siti che si posizionano in una via di mezzo – e quindi hanno cataloghi di prodotti di piccole o medie dimensioni – potrebbe essere più vantaggiosa un’alternativa ai tradizionali controlli di impaginazione, come il caricamento infinito o i pulsanti Mostra altro.

I vantaggi della paginazione e i problemi di una gestione sbagliata

I vantaggi della paginazione sono sia di tipo pratico – migliorare la navigabilità del sito, agevolare la leggibilità di un contenuto – sia di tipo tecnico, perché permette per esempio di dare un aspetto estetico più piacevole al sito e alle sue pagine.

Da una cattiva paginazione, invece, possono derivare alcuni problemi alle performance del sito anche nella Ricerca Google, soprattutto di progetti di grandi dimensioni e con numerosi articoli:

  • Contenuti duplicati, quando siti non impaginati o impaginati male duplicano in altre pagine contenuti già esistenti in Homepage, in pagine di categoria o in quelle dei tag.
  • Contenuti di scarso valore, i classici thin content, quando i contenuti di alcune pagine sono scarni o poco validi, come nel caso di articoli suddivisi in più pagine o gallerie fotografiche, e quindi non “merita” attenzione di crawler e utenti.

Paginazione-del-sito-che-cosa-è-e-come-gestirla

Impostare una strategia per la visualizzazione dei contenuti

Ciò che possiamo fare non si limita solo alle scelte di gestione degli articoli o dei prodotti, ma anche a un approccio più strategico all’evoluzione del sito.

In una situazione di struttura ideale, la Home Page è la pagina più forte del nostro sito web, molto probabilmente quella che riceverà più link da altri siti e quella che generalmente identifica l’azienda: da qui partono tutti gli articoli/categorie linkati, che sono considerati i contenuti più importanti in assoluto, sia da noi (perché altrimenti non li avremmo linkati) che da Google.

Questo significa che si deve  studiare una strategia per la gestione della priorità di visualizzazione e dell’archiviazione dei contenuti pubblicati, ma nella pratica spesso questa strategia non esiste e “si lascia che gli articoli seguano il flusso standard del funzionamento dei CMS – come ad esempio WordPress, che li mostra in ordine cronologico dal più recente al più datato”.

In ottica SEO, invece, i contenuti non andrebbero mostrati solo in ordine cronologico ma anche in ordine di importanza per la posizione che occupano all’interno del sito, partendo da quello di maggior rilievo per la categoria e più ricercato dagli utenti, sia in momenti specifici dell’anno che globalmente.

Per avere il controllo su come Google dovrà valutare il sito web e l’importanza dei contenuti dobbiamo raggiungere la consapevolezza che il sito è in continua mutazione, che rischia di essere del tutto indeterminata e potrebbe portarci in alto, se becchiamo la combinazione giusta, ma nella maggior parte dei casi porta inevitabilmente a perdite continue di traffico nel tempo.

Mettere in evidenza gli articoli utili

Se lasciamo che il sito muti nel tempo la propria struttura senza guidare il cambiamento potremmo trovarci in una situazione in cui sono messi in posizioni di rilievo solo gli articoli che nessuno cerca, e quindi Google premierà e posizionerà articoli che in realtà non ricercherà mai nessuno e non generano traffico.

Quindi, il valido articolo evergreen che abbiamo scritto un anno fa potrebbe essere finito nei meandri più irraggiungibili del sito, ovviamente perdendo posizionamento e rilevanza anche per Google.

Il consiglio di Google per gestire la paginazione

Insomma, gestire la struttura e la paginazione del sito in modo adeguato e strategico è un compito estremamente complesso, ma è possibile riuscirci anche con approcci molto rudimentali, come ad esempio usando tag o altre tecniche.

Per concludere: ogni sito deve cercare di capire qual è la struttura migliore e più efficace per i propri lettori, perché ciò che conta anche per Google è l’usabilità. Solo con una consulenza mirata può essere possibile.

Parlaci del tuo progetto, ti guideremo nella gestione della paginazione!