Link: cos’è

La definizione di link in informatica lo descrive come un rimando contenuto all’interno di un ipertesto, solitamente definito tramite codice HTML, che attraverso un clic permette di attivare un passaggio da una risorsa a un’altra, come per esempio tra due documenti o pagine Web.

Il significato di link è quindi contenuto nella parola stessa, che in inglese significa collegamento, legame, connessione, nesso: in effetti, l’hyperlink è per l’appunto un collegamento ipertestuale che aiuta l’utente a spostarsi da un punto A (che rappresenta la risorsa sulla quale l’utente è in quel momento, la pagina in cui risiede il link) a un punto B (l’arrivo o pagina di destinazione del link).

Da utenti della Rete incontriamo e usiamo i link praticamente spessissimo, per approfondire un argomento in un altro contenuto (interno o esterno al sito che stiamo consultando), per cambiare sezione del sito cliccando sui menu, per scaricare un file o per attivare funzioni particolari: in pratica, quindi, non potremmo navigare senza link e non potremmo scoprire pagine web senza collegamenti.

link-che-cosa-sono-e-perché-sono-importanti

I nodi della Rete

La caratteristica principale della rete Web è che i nodi che la compongono sono tra loro collegati tramite i cosiddetti link (collegamenti ipertestuali), formando un enorme ipertesto, e i suoi servizi possono essere resi disponibili dagli stessi utenti di Internet.

I link sono dunque un elemento fondamentale per rendere possibile il progetto del Web perché rappresentano l’anello di congiunzione che permette di usufruire di questo ipertesto globale composto da tutti i siti mondiali che possono essere consultati da tutti.

Ok, ma nel concreto

Che cos’è un link?

Passando agli aspetti tecnici, un link è un oggetto HTML che consente di passare a una nuova posizione quando l’utente esegue un clic; questi collegamenti si trovano in quasi tutte le pagine Web e rappresentano come detto il mezzo più semplice per navigare tra le pagine della Rete.

Come sono i link

I collegamenti possono essere inseriti o applicati a testo, immagini, intere aree o sezioni della pagina web o ancora altri elementi HTML, e solitamente si distinguono graficamente dagli altri caratteri della pagina, sia per visualizzazione permanente che in seguito a un hover (passaggio) del mouse: nella maggior parte dei casi i link sono di colore blu (come nelle SERP di Google), che è la tinta standard dei browser Web, ma è possibile personalizzare questa impostazione utilizzando stili HTML o CSS.

Anche le immagini possono contenere un link, diventando a loro volta un oggetto cliccabile e un collegamento verso un’altra risorsa.

Un altro elemento che caratterizza i collegamenti è il cosiddetto anchor text (testo di ancoraggio o àncora), cioè la stringa di contenuto che l’utente visualizza in pagina e che lo accompagna a raggiungere la destinazione; in alcuni casi, possiamo avere però link su immagini (con il tag alt che svolge la funzione di àncora per Google) o su elementi dinamici.

Quanti e quali sono i tipi di link

Esistono quindi numerose tipologie di link che possiamo incontrare e usare in Rete, differenti per caratteristiche, funzioni e utilizzi.

Il più comune è il text hyperlink, che utilizza una parola o una frase di ancoraggio per indirizzare l’utente verso risorse o pagine differenti da quella attuale; è simile il funzionamento di un image hyperlink, dove però è l’immagine a essere cliccabile e a guidare verso un altro documento online.

Altri esempi di link sono i bookmark, i segnalibri, ovvero elementi che possiamo memorizzare nel browser, in un’app o in un sito web specifico, e i link e-mail, speciali collegamenti ipertestuali che permettono di inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo impostato e visualizzato.

A seconda della posizione e della “direzione”, poi, possiamo identificare questi altri tipi di link (che può essere utile conoscere anche in ottica SEO):

Link interni

collegamenti ipertestuali che indirizzano ad altre pagine appartenenti allo stesso dominio.

Link in uscita o outbound link

collegamenti che puntano ad altre risorse web (sono considerati outbound link anche quelli tra dominio principale e sottodominio).

Backlink o inbound link

sono i preziosi link in ingresso sul nostro sito, e quindi collegamenti ipertestuali ospitati su un altro dominio che puntano verso pagine del nostro.

Ancore interne

sono rimandi a sezioni specifiche della stessa pagina, con cui l’utente può “saltare” al punto desiderato.

Permanent link o permalink

che sono gli indirizzi non modificabili delle pagine web.

 

Infine, esiste la distinzione tra link relativo e link assoluto, utile per la gestione di un sito e di un blog.

Semplicemente, si definisce link assoluto (absolute link o absolute URL) quello che riporta per esteso tutto l’indirizzo del sito, compreso il nome di dominio e l’indicazione del protocollo.

Al contrario, il link relativo non include il nome di dominio.

Solitamente, si suggerisce di utilizzare il link relativo per impostare i collegamenti interni allo stesso dominio (per cui non c’è necessità di ripetere il dominio) e il link assoluto per gli outbound links verso altri siti, ma c’è anche chi preferisce usare sempre link assoluti.

Una buon link building all’interno del sito è di fondamentale importanza.

Proprio per questo il consiglio è quello di affidarsi a professionisti.

Parlami del tuo progetto, valutiamo la strategia migliore insieme!