Hai un’azienda.

Va molto bene e riesci a piazzare i tuoi prodotti sul mercato italiano.

Benissimo.

Hai deciso di “espanderti”, come si dice in gergo, e provare a vendere anche all’estero attraverso l’online.

Fantastico!

 

Una buona e una cattiva notizia per te.

La buona è che puoi iniziare a vendere online da SUBITO e OVUNQUE.

La cattiva è che dovrai sapere come fare.

 

Perché dovresti iniziare a vendere all’estero su Internet

Per diversi motivi in realtà.

Il primo è che le aziende italiane che lo fanno bene hanno una quota di fatturato proveniente dall’estero che spesso tocca anche l’80%.

Non serve per forza essere grandi, la maggior parte delle aziende italiane sul mercato estero sono piccole, medie e anche micro imprese!

Tuttavia, prima di fare investimenti in denaro e scegliere quale canale utilizzare per vendere all’estero su Internet, la tua scelta andrebbe sempre attentamente ponderata.

Online marketplace

Condizioni generali di vendita

Prima di tutto devi essere sicuro di essere “messo in regola”. So quanto possa essere noioso, ma meglio arrivare “con le spalle coperte”.

Per vendere online, sia all’estero che anche in Italia, il venditore deve fornire una serie di informazioni al cliente.

Le conoscerai già, ma un ripasso non fa mai male:

  • Nome società e informazioni di contatto
  • Descrizione del bene o del servizio venduto
  • Prezzo totale
  • Opzioni di pagamento accettate
  • Costi di spedizione
  • Durata del contratto
  • Condizioni di termine del contratto
  • Recesso dal contratto

Queste informazioni vanno a confluire nei cosiddetti “Termini e Condizioni” e devono essere riportati nella lingua del Paese in cui intendi vendere i tuoi beni e servizi.

Inoltre, a queste condizioni generali di vendita a distanza, si aggiungono ulteriori informazioni da fornire al cliente dopo il ricevimento dell’ordine.

  • Una e-mail con il dettaglio dell’ordine: costo lordo IVA, costo con IVA, costi di spedizione
  • Tempi di spedizione e relativo codice di tracking ove possibile
  • Come cancellare un ordine e restituire il prodotto
  • Contatti per eventuali lamentele
  • Garanzia legale e servizio post-vendita

 

Norme aggiuntive per vendite online

Per le vendite online si applicano poi tutta una serie di norme accessorie:

  • Emettere una ricevuta o fattura di vendita
  • Comunicare al cliente qualsiasi errore fatto in fase di acquisto
  • Tradurre il contratto di “Termini e Condizioni” nella lingua del Paese dove si intende vendere
  • Fornire un indirizzo mail al quale i tuoi clienti possano contattarti
  • Fornire un numero di Partita IVA
  • Fornire sempre prezzi chiari (quanto costa il prodotto, quanto la spedizione, quanto eventuali oneri doganali).

 

Vendere online in Unione Europea (MOSS)

Per applicare la corretta aliquota IVA ai tuoi clienti europei, non hai bisogno di aprire singole partite IVA per ogni nazione in cui vendi online. Ti basterà aderire a uno speciale regime IVA chiamato MOSS.

Vendere online al di fuori dell’Unione Europea

Se vendi online i tuoi prodotti extra UE, non devi addebitare l’IVA ai tuoi clienti. Va, invece, fatta una dichiarazione sostitutiva.

 

Sei ancora qui? Sei sopravvissuto all’introduzione legale/fiscale?

Non spaventarti! Non è niente di impossibile!

Molti venditori tendono a sottovalutare questi aspetti, trovandosi poi nei guai! Quindi meglio essere preparati!

 

Metodi che funzionano per vendere all’estero

Premessa. Ogni metodo andrebbe valutato a seconda di quello che vendi, del tuo mercato di riferimento, del tuo budget e dei tuoi obiettivi (economici, ma non solo) nel medio-lungo termine.

 

Amazon

A meno che la tua non sia una realtà strutturata, il primo consiglio, per iniziare, è Amazon.

PRO:

  • Servizio di logistica e tariffe di spedizione chiare ed economiche
  • Servizio post vendita al cliente incluso nelle commissioni che ti verranno applicate
  • Non dovrai preoccuparti di fare costose campagne SEM o SMM per promuovere i tuoi prodotti. Alla promozione ci pensa, infatti, Amazon.

CONTRO:

  • Non consente di avviare un vero e proprio business online in proprio. In breve: Amazon non ti rilascia nessuna informazione inerente al cliente che ha acquistato da te. Ti offre solo uno strumento per mettere in vendita un prodotto, ma chi lo acquista, di fatto, non è un tuo cliente.

Essere troppo dipendenti da Amazon rischia di non fare bene al tuo business online, soprattutto nel lungo periodo.

A ogni modo, per vendere bene su Amazon esistono 2 modi:

  1. Mercato saturo: tanti venditori, ma con prodotti che “tirano”. Quello che conta è il prezzo: più è basso, più vendi (purtroppo è così).
  2. Nicchie: solitamente hanno vita breve

CONSIGLIO A MARGINE: Sarebbe più opportuno utilizzare Amazon più che come uno strumento di vendita, come uno strumento di marketing.

 

eBay

Possiamo considerare eBay una sorta di fratello maggiore di Amazon.

PRO:

  • Rispetto ad Amazon, eBay è più “flessibile”. Si possono personalizzare le schede di ogni singolo prodotto e si possono creare dei veri e propri mini-ecommerce
  • Ha una maggiore flessibilità anche sui metodi di pagamento
  • Le tariffe per i venditori sono più basse se confrontate con quelle di Amazon
  • Alcune categorie di prodotti (soprattutto il Made in Italy!) vanno davvero molto bene
  • Con eBay potrai vendere in circa 200 Paesi, con Amazon ufficialmente solo in 13
  • È più facile ottenere informazioni sugli utenti che potrai poi utilizzare per spingerli all’acquisito su altri canali (come il tuo e-Commerce, di cui parleremo tra qualche riga).

CONTRO:

  • A livello globale è meno utilizzato di Amazon al momento
  • Target di clientela: il cliente su Amazon sia perché ha un abbonamento Amazon Prime (e quindi riceve il prodotto a costo zero), sia perché si fida di Amazon, è disposto a spendere di più.

Lo stesso prodotto, dello stesso venditore, viene generalmente venduto a un 10/15% in più su Amazon rispetto a eBay.

 

Quindi? Amazon o Ebay?

Sono entrambi dei marketplace.

Entrambi forniscono una “vetrina” per vendere online i tuoi prodotti a clienti che li troveranno digitandone il nome.

Sono strumenti alternativi che possono essere utilizzati efficacemente se vuoi vendere all’estero, ma richiedono entrambi un’analisi approfondita per capire quale dei due si adatti meglio al tuo business e al tuo target di riferimento.

Se hai un catalogo ampio e una logistica integrata, per esempio, ti conviene scegliere in primis eBay. Se, per contro, il tuo catalogo è più “ristretto”, la competizione non altissima e il prodotto è ricercato su Amazon (come fai a saperlo prima? Con una meticolosa analisi), allora punta su questo marketplace e affidati anche alla loro logistica.

 

eCommerce proprietario

Vendere all’estero su Internet con il proprio eCommerce è sicuramente la strada più difficile, soprattutto all’inizio.

Oggi sviluppare un eCommerce non è troppo costoso (parliamo comunque di 2000 euro circa) ed è gestibile senza grossi problemi.

Tuttavia, l’investimento non si esaurisce con la sua creazione.

La manutenzione (minima!) di un e-Commerce prevede:

  • Pagine multilingua tradotte da un madrelingua
  • SEO nella lingua del Paese di destinazione
  • Digital Marketing nella lingua del Paese di destinazione
  • Analisi competitors

Non ha senso tradurre un sito e lanciarlo all’estero se prima non si fa un’analisi accurata dei competitors (ma questo vale anche per il mercato italiano, ovviamente!).

Altre cose da tener presente (ma questo vale anche per eBay) è di negoziare tariffe internazionali convenienti con il proprio spedizioniere. Le più basse sono di solito offerte da GLS e UPS.

PRO:

  • Per alcune nicchie (soprattutto quelle legate al Made in Italy) un e-Commerce è la scelta vincente e già nel medio periodo è in grado di generare fatturati interessanti.

CONTRO:

  • I costi iniziali per l’avvio sono più alti rispetto ad aprire un account Amazon o eBay.

Tuttavia, se il mercato è quello giusto, il gioco vale la candela!

 

Conclusioni

Amazon, eBay ed e-Commerce proprietario sono gli strumenti che vanno bene per il 90% dei casi.

Nessuno di questi strumenti è a priori migliore o peggiore, tutto dipende dalla tipologia di prodotti che si intende vendere online, da chi è e dove si trova il vostro cliente, dal fatto che si tratti o no di una nicchia di mercato e dall’investimento di denaro e tempo che siete disposti a fare.

 

Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti del settore, che sappiano guidare e consigliare in base alla loro professionalità, analisi ed esperienza.

Evitare di perdere tempo e denaro è fondamentale se si vuole vendere su Internet all’estero.

 

Posso guidarti io, contattami per una consulenza gratuita.

Qui